Sito Turistico del Comune di Pulsano

Il Castello De Falconibus

L'emblema della comunità

Storico simbolo di Pulsano, troneggia al centro del paese con la sua piazza, da sempre principale punto di riferimento della comunità. Il Castello di Pulsano è comunemente chiamato De Falconibus dal nome di una nobile famiglia originaria di Bisceglie e apparsa in queste contrade già a partire dal XIV sec.  L’avvio della sua costruzione avvenne nel 1430 a opera di Marino De Falconibus, esponente di spicco della feudalità tarantina. Attraverso questa nuova fortificazione, eretta a partire da una preesistente torre quadrangolare del periodo normanno, il cosiddetto Casale di Pulsano, aperto e indifeso, venne trasformato in Terra, ovvero un abitato protetto, recintato e difeso da mura. I De Falconibus abitarono nel castello fino al 1560: tra essi si ricordano le figure di Cosma, Raffaele e infine Giovanni Antonio, che fu uno dei due capitani tarantini che presero parte alla tristemente celebre battaglia di Otranto del 1480

Nel 1617 la nobile famiglia dei Muscettola, di origine napoletana, acquistò le Terre di Pulsano, Leporano, Torricella e Monacizzo. Francesco Muscettola, secondo principe di Leporano dal 1646 al 1675, assieme alla seconda moglie Lucrezia Caracciolo risiedette nel castello, apportando significative modifiche visibili ancora oggi. Tra di esse spiccano la costruzione di una nuova porta di accesso sul lato ovest, corrispondente a quella attuale, e un vano di raccordo con balcone tra la sala grande della torre quadrata e il resto dell’abitazione padronale, abbellita con camini e affreschi di cui ora rimangono solo minime tracce geometriche e floreali, un episodio biblico, nella fattispecie la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre e infine un Cristo pantocratore all’interno di un medaglione.  

Sviluppato su due piani, con mura perimetrali in carparo e merlatura sugli spalti, il castello possiede due torri rotonde e tre quadrate, di cui quella che affaccia sull’odierna piazza antistante veniva utilizzata come centro informativo di controllo per il sistema difensivo locale ed è in diretta comunicazione visiva con Torre Castelluccia, ubicata sul litorale. Al primo piano della suddetta torre maggiore, si può osservare una volta a crociera con lunette e archi con al centro scolpito lo stemma dei baroni De Falconibus. Con Nicolò Sergio, figlio di Francesco, i Muscettola si trasferirono nel loro nuovo grande palazzo di Leporano, e il castello pulsanese fu così riconvertito in magazzino di vettovaglie fino al 1912, quando il Comune di Pulsano lo acquistò per la cifra di 12mila lire per adibirlo a sede degli uffici municipali. Dopo essere stato per decenni la sede amministrativa e politica del paese, attualmente l’edificio ospita l’Ufficio Informazioni Turistiche (IAT), il Museo della Civiltà Contadina nonché vari eventi culturali.    

Testi a cura di: Dott. Dario DURANTE e Dott. Giuseppe MEDICI.
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