Sito Turistico del Comune di Pulsano

Convento dei Padri Riformati francescani 

Francescanesimo a Pulsano

Il convento dei Padri Riformati di San Nicolò di Puglia fu edificato tra il 1709 e il 1712 accanto alla chiesa S. Maria dei Martiri per volontà di Nicolò Sergio Muscettola, principe di Leporano e di Pulsano. Disposto su due piani, l'edificio si presenta massiccio e imponente, con gli ambienti che si collocano attorno a un chiostro con arcate a tutto sesto. La comunità monastica francescana esercitò prevalentemente attività di preghiera, di assistenza agli ammalati, di coltivazione dei prodotti derivanti dal possesso di vasti terreni nel perimetro circostante e di studio poiché esisteva una biblioteca, l’unica della Provincia Riformata attiva nel corso del XVIII secolo. 

Dopo le leggi di soppressione in seguito all’Unità d’Italia (1861), il convento divenne di proprietà comunale e fu adibito a vari scopi: caserma dei Reali Carabinieri con annesse celle di prigionia, uffici e biblioteca comunali, aule scolastiche. Dal 1912, l'edificio divenne sede della comunità monastica delle Suore Stimmatine che esercitarono l'attività di asilo nido e di scuola di ricamo e di cucito per avviare professionalmente la popolazione femminile pulsanese. Ormai spoglio di qualsiasi arredo originario, il convento ospita attualmente la biblioteca comunale e il Museo archeologico cittadino. Degno di nota, all'interno dell'ex refettorio, è il grande affresco raffigurante l'Ultima Cena realizzato dall’artista Giuseppe Bianchi, esponente di una celebre famiglia di pittori originaria di Manduria. 

Testi a cura di: Dott. Dario DURANTE e Dott. Giuseppe MEDICI.
VISUALIZZA SULLA MAPPA
CONDIVIDI
Sito Turistico del Comune di Pulsano
Designed by Italiaonline
chevron-leftchevron-rightmenu-circlecross-circle