Luogo per eccellenza dei riti della Settimana Santa di Pulsano e sede dell’omonima Arciconfraternita. Nel centro storico, in posizione frontale rispetto al castello, si erge la chiesa del Purgatorio, sede della venerabile Arciconfraternita della SS.ma Vergine Maria del Monte Carmelo. L’edificio a navata unica con volte a stella presenta un unico altare in tufo locale intarsiato a bassorilievo risalente al 1671, sovrastato da una tela settecentesca raffigurante la Madonna del Carmelo nell’atto di intercedere per alcune anime del Purgatorio, realizzata dall’artista Pietro Bianchi, esponente di una celebre famiglia di pittori originaria di Manduria.
Inglobata all’interno dell’altare vi è una scultura del Cristo Morto, un monoblocco ligneo scolpito e dipinto nel 1800 da Giuseppe Pagano, artista napoletano di impronta neoclassica che partecipò anche alla decorazione marmorea del famoso cappellone della cattedrale di S. Cataldo a Taranto.
Nei muri perimetrali sono posizionati i venerati simulacri della processione del Venerdì Santo pulsanese: le prime quattro statue (Gesù all’orto, alla colonna, Ecce homo e Gesù cadente sotto il peso della propria croce) sono opere polimateriche del 1837-39 dello scultore ostunese Giuseppe Greco, cui si aggiungono un Cristo crocifisso di cartapesta e un’Addolorata vestita in abiti luttuosi. A completare l’apparato scultoreo vi è l’effigie della protettrice della Confraternita, posta all’interno di una nicchia a vetro affianco all’altare.
Accanto alla chiesetta si trova la sacrestia, adibita a luogo d’incontro dei confratelli e delle consorelle e sede dell’Archivio storico confraternale, che tra i documenti di maggior interesse annovera lo statuto originario risalente al 1760, voluto dal padre spirituale don Francesco Pignataro.